Con queste parole il giovane Erminio Longhini, all’epoca ricercatore universitario e facente funzioni di Primario nella divisione di Medicina interna, si avvicinò al letto in cui giaceva una donna che, con un flebile ma insistente gemito, continuava a chiedere un bicchiere d’acqua. Quel lamento proveniente da un letto di corsia nell’ospedale Niguarda di Milano, aveva attirato l’attenzione del giovane medico …
“Ma allora a chi tocca?”
